Avis e Tuscania Volley insieme per promuovere la solidarietà
Nel comune del viterbese al via la collaborazione per incentivare la donazione di sangue tra i giovani e l’importanza di seguire corretti stili di vita
Una collaborazione per promuovere sport e stili di vita sani insieme all’importanza della donazione di sangue e del garantire scorte preziose per tanti pazienti. È quello che, nei giorni scorsi, hanno avviato a Tuscania, in provincia di Viterbo, l’Avis Comunale e il Tuscania Volley, la società locale di pallavolo.
L’obiettivo di questa partnership solidale è quello di agire insieme per favorire, attraverso i rispettivi canali e aree di interesse, la crescita dei giovani e la creazione di ambienti che incrementino emozioni positive, integrazione, responsabilità e divertimento. Alla base dell’intesa c’è la promozione della cultura del dono, del dedicarsi agli altri, dello spirito di cittadinanza attiva e dei corretti stili di vita, aspetto quest’ultimo imprescindibile nella vita di un donatore e di uno sportivo. Tutte le attività saranno portate avanti in stretta collaborazione e organizzate attraverso i mezzi di comunicazione dell’Avis Comunale e del Tuscania Volley.
Come ha spiegato il presidente della nostra sede, Giuseppe De Rossi, «il nostro è un piccolo centro che vede nella pallavolo e nell’Avis due realtà positive della comunità di cui siamo parte. Con questa collaborazione ci impegniamo a promuovere attività che siano finalizzate a un beneficio reciproco. La nostra associazione promuoverà il volley tra i donatori, mentre il Tuscania Volley sensibilizzerà pubblico e atleti sul tema della donazione».
Una bella novità accolta con soddisfazione anche dal presidente del Tuscania Volley, Angelo Pieri: «Siamo sempre molto sensibili alle iniziative sociali e di solidarietà, in particolare quando riguardano il nostro paese. Siamo orgogliosi di sfoggiare nuovamente il logo di Avis Tuscania sulle nostre maglie e faremo tutto il possibile per coinvolgere e invogliare quante più persone a donare. È importante che tutti comprendano come questo gesto sia tanto semplice quanto fondamentale per salvare la vita alle persone».