West Nile, il CNS conferma le misure di prevenzione del Piano nazionale
Il documento rafforza la sorveglianza dei casi di contagio fino a tutto il mese di novembre 2021. Confermata la sospensione dalla donazione per 28 giorni in caso di positività
Le misure per prevenire l’infezione da West Nile Virus seguiranno, anche quest’anno, le indicazioni contenute nel Piano nazionale 2020-2025. Lo conferma la circolare diffusa mercoledì 26 maggio dal Centro nazionale sangue in vista della stagione estivo-autunnale che, da sempre, è contraddistinta dalla maggiore attività del vettore.
Il piano prevede il rafforzamento della sorveglianza dei casi di contagio fino a tutto il mese di novembre 2021, un rafforzamento che, come al solito, riguarda anche i donatori di sangue ed emocomponenti. Costituiscono condizioni per l’attivazione delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale:
- il riscontro della prima positività per WNV su pool di zanzare o su esemplare di avifauna;
- il riscontro di positività confermata del test ELISA IgM e/o del test molecolare per WNV in equidi;
- la notifica di un caso umano confermato di malattia neuro-invasiva da WNV (WNND) o di febbre da WNV (WNF), ove rilevata dal sistema di sorveglianza umana.
Ciascuno dei cosiddetti “trigger” sopra indicati determina l’introduzione del test WNV NAT, su singolo campione delle donazioni di sangue ed emocomponenti raccolte nelle province interessate e, su base nazionale, nell’applicazione della sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che hanno trascorso almeno una notte nell’area interessata o, in alternativa, nello screening degli stessi con test WNV NAT.
Come si legge nella circolare, “si raccomanda di rappresentare ai Servizi Trasfusionali e alle Unità di raccolta operanti nei territori di competenza, l’importanza di rafforzare le indagini anamnestiche relative alla presenza di sintomi simil-influenzali in atto e pregressi recenti o segnalati successivamente alla donazione, in tutti i donatori di sangue che afferiranno presso gli stessi dal 1° giugno 2021 al 31 ottobre 2021. Le date e le aree di sorveglianza potrebbero subire modifiche in funzione dell’andamento climatico e metereologico stagionale e nel caso in cui le evidenze epidemiologiche le rendessero necessarie. Ove la numerosità dei donatori soggetti a provvedimento di sospensione temporanea per 28 giorni risulti significativa, al fine di assicurare adeguate scorte di sangue ed emocomponenti e garantire l’autosufficienza, si raccomanda di introdurre il test WNV NAT in singolo campione, in alternativa al provvedimento di sospensione, anche attivando accordi organizzativi intra-regionali o interregionali, comunque coordinati dalle SRC, con i servizi trasfusionali che già effettuino NAT testing per WNV o con altri che possano razionalmente centralizzare questa indagine”.
Confermata la sospensione per 28 giorni anche per i donatori che rientreranno da Stati Uniti e Canada, in considerazione della persistente circolazione del virus in questi Paesi. Per quanto riguarda invece l’area UE, l’ECDC (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) darà modo di verificare le informazioni relative alle mappe epidemiologiche del West Nile attraverso il proprio sito.