AVIS firma una convenzione con il Museo Nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah

Firmata la convenzione tra la Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e l’Avis provinciale di Ferrara con il patrocinio del Comune e di AVIS Nazionale, che prevede una serie di attività divulgative e agevolazioni per i donatori di sangue Avis.

L’iniziativa si è svolta il 29 giugno 2022 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, alla presenza dell’assessore comunale Cristina Coletti in rappresentanza del Comune di Ferrara e con interventi dei firmatari del documento: il direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto, il presidente di AVIS Nazionale Gianpietro Briola, il presidente di Avis provinciale Davide Brugnati, il presidente dell’Avis comunale Sergio Mazzini. Intervenuto anche il presidente di Avis Regionale Emilia Romagna Maurizio Pirazzoli.

 

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“Ritengo molto importante questa convenzione – afferma il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola -, fondata su principi di condivisione che spesso raccontiamo, ma dobbiamo anche vivere, come la non discriminazione, che passa attraverso la tolleranza, che sappiamo ben annunciare ma mal applicare. La tolleranza ci viene ricordata oggi perché il Meis parte da una discriminazione storica che si è ripresentata nel Novecento, ma che era già presente nella storia del popolo ebraico, e il vivere in modo così drammatico è stato complesso. Non dimentichiamo che anche oggi nel cuore dell’Europa abbiamo un concetto di non tolleranza e avidità, di contrasto, che segna una guerra, che speravamo tutti non dovesse più presentarsi. Non ci può essere futuro se non c’è coscienza del passato. Dobbiamo farci forti del ricordo e della storia, ricordando ai nostri ragazzi gli eventi importanti e tragici della nostra storia, perché il sangue si dona e non si versa, ed è un grande gesto di fratellanza che non guarda in faccia nessuno, si incarna in una donazione anonima, generosa e volontaria. Dobbiamo essere uomini della solidarietà e della cittadinanza attiva per far sì che anche altri lo siano”.

 

“Sono orgoglioso di essere qui – ha dichiarato il presidente di Avis Regionale Emilia-Romagna, Maurizio Pirazzoli -. Il dono del sangue ha un valore individuale, si dona vita in anonimato, ma anche sociale, perché la solidarietà rafforza il senso di comunità. La memoria del passato è elemento costitutivo di una comunità solida, che tiene vive le sue radici per guardare avanti. In questa convenzione c’è Avis, che guarda il futuro, tenendo a mente il passato. Questa convenzione va nella direzione di rafforzare le nostre radici”.


“Per la nostra amministrazione oggi è un giorno molto importante – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – per il quale ringrazio l’Avis e gli ospiti che per la nostra città sono veramente un valore aggiunto, in particolar modo mi riferisco al direttore del Meis e al presidente nazionale di Avis. Nel territorio come amministrazione siamo grati e orgogliosi di poter beneficiare di tutte le attività che l’Avis comunale e provinciale mettono in campo, con la forza e l’energia vulcanica che li contaddistinguono. L’iniziativa di oggi che vede il coinvolgimento del Meis è un ulteriore dimostrazione del fatto che Avis ha a cuore la città con una costante e preziosa attenzione al dono”.