West Nile Virus, le misure di prevenzione previste dal Piano nazionale
La circolare emanata dal Centro nazionale sangue rafforza la sorveglianza dei contagi fino a tutto novembre 2022. In caso di riscontro della positività, scatta la sospensione dalla donazione per 28 giorni
Anche quest’anno le misure di prevenzione per l’infezione da West Nile Virus seguiranno le indicazioni previste dal “Piano nazionale prevenzione, sorveglianza e risposta arbovirosi 2020-2025”. È quanto emerge dalla circolare emanata dal Centro nazionale sangue in riferimento alla stagione estivo-autunnale, periodo in cui il vettore ha una maggiore attività.
Il Piano prevede un rafforzamento della sorveglianza dei casi di contagio per il periodo che va da maggio a tutto il mese di novembre 2022: un provvedimento che, come di consueto, coinvolge anche i donatori di sangue e plasma.
Le misure di prevenzione scatteranno nel momento in cui dovesse verificarsi una di queste condizioni:
- il riscontro della prima positività per WNV su pool di zanzare o su esemplare di avifauna;
- il riscontro di positività confermata del test ELISA IgM e/o del test molecolare per WNV in equidi;
- la notifica di un caso umano confermato di malattia neuro-invasiva da WNV (WNND) o di febbre da WNV (WNF), ove rilevata dal sistema di sorveglianza umana;
- il riscontro di positività confermata sul donatore di sangue ed emocomponenti a seguito di screening sulla donazione.
Ciascuno dei cosiddetti “trigger” sopra indicati determina l’introduzione del test WNV NAT, su singolo campione sulle donazioni di sangue ed emocomponenti raccolte nelle province interessate dal trigger e, su base nazionale, nell’applicazione della sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che hanno trascorso almeno una notte nell’area interessata o, in alternativa, nello screening degli stessi con test WNV NAT.
Come si legge nella circolare del CNS, “si raccomanda di rappresentare ai servizi trasfusionali e alle Unità di raccolta del sangue, operanti nei territori di competenza, l’importanza di rafforzare le indagini anamnesticherelative alla presenza di sintomi simil-influenzali in atto e pregressi recenti o segnalati successivamente alla donazione, in tutti i donatori di sangue che afferiranno presso gli stessi dal 1° giugno 2022 al 31 ottobre 2022. Le date e le aree di sorveglianza potrebbero subire modifiche in funzione dell’andamento climatico e metereologico stagionale e nel caso in cui le evidenze epidemiologiche le rendessero necessarie. Ove la numerosità dei donatori soggetti a provvedimento di sospensione temporanea per 28 giorni risulti significativa, al fine di assicurare adeguate scorte di sangue e emocomponenti e garantire l’autosufficienza, si raccomanda di introdurre il test WNV NAT in singolo campione, in alternativa al provvedimento di sospensione, anche attivando accordi organizzativi intra-regionali o interregionali, comunque coordinati dalle SRC, con i ST che già effettuino NAT testing per WNV o con altri ST che possano razionalmente centralizzare questa indagine”.
Confermata la sospensione per 28 giorni in qualunque momento dell’anno anche per i donatori che rientreranno da Stati Uniti e Canada, in considerazione della persistente circolazione del virus in questi Paesi. Per quanto riguarda invece l’area UE, l’ECDC (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) darà modo di verificare le informazioni relative alle mappe epidemiologiche del West Nile attraverso il proprio sito.