Cos’è e come si cura la leucemia mielomonocitica cronica
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Il trapianto di cellule staminali da donatore è l’unica arma contro questo tumore raro del sangue che ha colpito lo scrittore Alessandro Baricco
Ha scelto i suoi social network per dare la notizia, come lui stesso ha scritto, “proprio io, personalmente”. Lo scrittore Alessandro Baricco ha comunicato così, tramite Instagram, di doversi operare perché “cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica”.
Si tratta di un tumore raro del sangue, non dei più complicati, che a volte può durare molti mesi, fino a due o tre anni. Inizialmente il paziente che ne viene colpito non subisce stravolgimenti eccessivi dello stile di vita, pur essendoci il rischio concreto che si trasformi in una leucemia mieloide acuta, una forma molto più grave e, di conseguenza, pericolosa. Di fronte al tumore che ha colpito Baricco, la strada migliore da intraprendere è quella del trapianto di cellule staminali da donatore. Dopo una fase di chemioterapia, cosiddetta di contenimento, occorre cercare un potenziale donatore all’interno della famiglia del paziente stesso o all’esterno. Le cellule, che possono essere prelevate dal midollo osseo o dal sangue periferico, nel caso dello scrittore arriveranno dalla sorella come lui stesso scrive su Instagram: “Quando hai una malattia del genere la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue – si legge nel post – cosa che farò tra un paio di giorni (l’intervento è stato effettuato poi nella giornata di mercoledì 26 gennaio, ndr). A donarmi le cellule staminali sarà mia sorella Enrica, donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso”.
Le prospettive di guarigione offerte dall’intervento sono buone, considerando che è un’opzione percorribile se il paziente è in condizioni generali ottimali e senza comorbidità: nel caso di Baricco il quadro pare proprio essere questo.