“Lucia e la Gente rossa”, così la donazione viene spiegata ai bambini

È il titolo del libro realizzato dall’Avis Comunale di San Gavino Monreale e dedicato alle scuole primarie. L’obiettivo è mettere in pratica i valori della solidarietà grazie alla curiosità dei più piccoli

 

Un libro per i bambini che, con messaggi semplici ed efficaci, sia in grado di diffondere la cultura del dono e il significato più profondo di fare qualcosa per gli altri. È l’obiettivo di “Lucia e la Gente rossa”, il volume realizzato dall’Avis Comunale di San Gavino Monreale, in Sardegna, in collaborazione con l’associazione Chine Vaganti.

 

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La copertina del libro

Il testo, che ha il patrocinio di AVIS Nazionale e Thalassa Azione Onlus, sarà lo strumento principale del progetto “Impariamo a donare”, che coinvolgerà l’Istituto comprensivo Eleonora d’Arborea San Gavino – Sardara con l’obiettivo di accendere nei lettori la curiosità e l’entusiasmo verso la cultura del dono. Ma non solo. Come ha sottolineato il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, intervenuto alla presentazione del libro, «”Lucia e la Gente rossa” rappresenta la maniera più bella per condividere e divulgare in famiglia e tra gli adulti i messaggi di solidarietà che lo contraddistinguono. Una storia che può sembrare singolare, ma che in realtà è quella di tutti i donatori che con il loro gesto compiono azioni straordinarie per fare del bene al prossimo».

 

Briola libro LuciaIl presidente Gianpietro Briola alla presentazione del libro

Gli occhi di Lucia, infatti, raccontano e descrivono, dal punto di vista di un bambino, l’attitudine che sa riconoscere il bene e lo scruta con lo sguardo di chi ricerca l’espressione dell’anima. Una storia fatta di gesti disinteressati, ma significativi: non una semplice fiaba, insomma, ma un vero e proprio testo didattico. «È un progetto a cui teniamo particolarmente – ha dichiarato il presidente dell’Avis Comunale di San Gavino Monreale, Diego Cotza – e di cui siamo molto orgogliosi, perché è il frutto del lavoro di due anni e rappresenta i valori che abbiamo più a cuore, tra cui l’importanza del fare rete con altre realtà associative, elemento imprescindibile quando si parla di volontariato e si opera in una comunità».