“Thank you”,
Ecco perché il sistema Italia è un modello
A volte basta poco per esprimere cosa si prova. Un sorriso. Un abbraccio. Un bacio. Spesso è sufficiente una semplice parola: thank you. O, per dirla in italiano, “grazie”.
Una serie di “thank you”, pronunciati da volti diversi di giovani donne e uomini e raccolti in un video, è stato il metodo che le Nazioni Unite hanno scelto per ringraziare chi, durante la pandemia, non si è risparmiato e si è sempre schierato in prima linea per aiutare gli altri: i volontari. Un’iniziativa realizzata proprio in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata che, come ogni anno, si celebra il 5 dicembre. Un appuntamento per condividere i valori e promuovere l’impegno che, ogni giorno, viene messo in campo nelle comunità, nelle organizzazioni non governative, nelle agenzie delle Nazioni Unite e nelle realtà pubbliche e private. Proprio per questo il claim scelto per questa edizione della Giornata è “Together we can through volunteering” (“Insieme possiamo attraverso il volontariato”), per ribadire quanto ogni angolo del mondo abbia potuto contrastare l’emergenza sanitaria grazie alla mobilitazione di migliaia di volontari e anche per ricordare le difficoltà che questi stessi hanno dovuto affrontare e dare così ancor più lustro al loro impegno.